7 Marzo 2009 – Ritiro di Quaresima
Melissano (LE)
Chiesa di Gesù Redentore
Comincia il cammino unitario dell’OFS di Puglia
(zona Sud Salento)
L’Ordine Francescano Secolare del sud Salento, comprendente le Fraternità presenti nelle diocesi di Lecce, Otranto, Nardò-Gallipoli e Ugento, con una giornata di anticipo rispetto al rimanente territorio regionale, ha dato avvio al cammino unitario dell’OFS Pugliese, con il primo raduno assembleare di Terziari appartenenti a tutte le “ex-obbedienze”, in occasione del Ritiro di Quaresima svoltosi a Melissano (LE) il pomeriggio di sabato, 7 Marzo u.s.
Erano presenti gli appartenenti a 19 Fraternità, tra le 28 censite. Le assenze sono da imputare prevalentemente a motivi logistici e contingenti.
L’incontro, vissuto da tutti i presenti come un momento di portata storica, quale realmente è per l’OFS di Puglia, ha preso il via intorno alle h 15.00 con la lettura del messaggio di saluto del Coordinatore regionale Mario Cusenza.
Inevitabile, più che doveroso, il suo accenno al passaggio critico superato dall’OFS di Puglia sul cammino dell’unitarietà ma, probabilmente, vista la specialissima occasione, sarebbe stato più opportuno non farsi trasportare dall’atmosfera penitenziale della Quaresima, ordinando ai servi “l’uccisione del vitello grasso” per fare festa: errori, ritardi, inadempienze, ipocrisie, risentimenti, indifferenze, ferite da sanare, torti veri o presunti, ipocrisia e desiderio di “gloria umana”, costelleranno sempre, in qualche misura, le nostre umane esistenze di singoli e di Fraternità, richiamandoci ad un impegno di conversione continua. Il ritorno di un fratello alla casa paterna, invece, costituisce sempre un’occasione unica, da non perdere, per esprimere tutta la propria gioia e fare grande festa.
Terminata la lettura del messaggio, si è dato inizio al percorso spirituale proposto dall’opuscolo redatto dal Coordinamento regionale e distribuito a tutti i partecipanti.
La chiesa dedicata a Gesù Redentore, presso la quale la Fraternità OFS locale ha curato l’organizzazione del raduno, apprezzabile esempio di architettura religiosa moderna, ha fornito la cornice ideale per questo avvenimento: la sua conformazione a spicchio di cilindro, priva di elementi strutturali frapposti tra area presbiteriale e spazio assembleare, ha senza dubbio favorito l’espressione di uno spirito ecclesiale da parte dei circa 250 partecipanti.
I referenti locali del Coordinamento, Mario Presicce, Francesco Pagliarini e Antonio Scarpa si sono alternati alla guida dell’assemblea, presieduta da Fra Corrado Morciano (OFm di Soleto, assistente spirituale della fraternità di Casarano) il quale ha tenuto la catechesi sul tema “Ripariamo la Fraternità – La Parola guidi la nostra Conversione”.
Sull’esempio di Francesco d’Assisi, che trovò nella lettura e nell’ascolto della Parola la chiave di volta per costruire secondo il modello evangelico la propria esistenza e quella dei fratelli che il Signore gli aveva donati, il nostro percorso di conversione deve cominciare proprio dall’assimilazione del nutrimento spirituale della Parola. Per il francescano secolare, d’altra parte, la conversione non è mai finalizzata esclusivamente alla santificazione personale. Appartenere all’Ordine implica l’assunzione dell’impegno solenne di approfondire la conoscenza e l’applicazione pratica della Parola di Dio, testimoniandola con la propria vita, prima di tutto all’interno del proprio ambiente e della propria Fraternità di appartenenza.
Oggi, con il raggiungimento dell’unitarietà dell’OFS Pugliese, nuovi orizzonti e nuove opportunità si aprono per tutti noi su questo fronte.
Infatti, ha ribadito Fra Corrado, diversamente da quanto ci prospetta il titolo della catechesi, non siamo di fronte ad una Fraternità da riparare, anche se il cammino travagliato sulla via dell’unitarietà ha messo in luce aspetti legati ai nostri limiti umani.
Piuttosto il nostro compito è più precisamente quello di costruire un nuovo edificio che rechi l’impronta dell’unico carisma a cui ci ispiriamo, partendo dalle nostre esperienze e tradizioni, purché finalizzate al reciproco arricchimento e non utilizzate allo scopo di creare barriere e divisione.
In vista di questo obbiettivo, ha concluso fra Corrado, la nostra deve essere una Fraternità “attraente”; una Fraternità “in cammino”; una Fraternità “accogliente”; una Fraternità “profetica”; una Fraternità a connotazione prettamente “francescana”, che nella sobrietà ed umiltà innalzi la propria lode a Dio per il dono della vita e del creato, e sappia cogliere, condividere e diffondere il messaggio della “vera letizia”.
L’incontro è culminato nella Concelebrazione Eucaristica presieduta dal Ministro Provinciale OFM, fra Tommaso Leopizzi.
Al momento dell’omelia, anch’egli ha voluto sottolineare la storicità del momento, per l’OFS e per tutta la famiglia francescana della Regione Puglia.
Tre possono essere, secondo fra Tommaso Leopizzi, i punti di riferimento da cui dobbiamo lasciarci guidare seguendo le orme di S. Francesco.
Il primo punto è rappresentato dalla ricerca costante di Dio.
Il secondo è costituito dalla necessità di andare incontro ai nostri simili, non guidati dall’opportunismo e dalla convenienza. Il terzo punto, infine, è costituito dalla necessità di stabilire un rapporto di armonia con tutte le creature.
A ben riflettere questi tre punti richiamano con forza l’attualità ed il valore universale del francescanesimo, in un mondo che, quanto più globale e scientificamente avanzato diventa, tanto più si rivela bisognoso di spiritualità che dia un senso alla vita; di valori trascendentali a cui ancorare un’etica socio-economica sempre più offuscata dall’egoismo; di coscienza del limite oltre il quale lo sfruttamento dell’ambiente e l’intervento sulle leggi che governano la natura, più che avvicinare l’uomo a Dio (con la pretesa di sostituirlo), diventa atto diabolico destinato, prima o poi, a ripercuotersi tragicamente sull’uomo stesso.
Seguendo questa impostazione, l’Ordine Francescano Secolare, ad ogni livello istituzionale e, quindi, anche quello facente capo alla Regione Puglia che oggi comincia il suo cammino unitario, trova davanti a sé vasti orizzonti e sterminate praterie, quali campo di applicazione su cui sviluppare a proprio piacimento la missione a cui lo legano la Regola e le Costituzioni.
Sebastiano Giampà
Terziario francescano
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